martedì 4 marzo 2014

A COSA SERVONO (ANCORA) GLI EROI di STEFANO FELTRI

SUPERIOR

MARK MILLAR forese è il migliore scrittore di FUMETTI di supereroi in circolazione. Perghè anche se li riempie di parolacce (vedi KICK ASS), anche se si diverte a infierire sui personaggi classici, distruggendoli per reinventarli, a violarne l'ingenua purezza delle origini per sporcarli con la politica e il sesso, MILLAR è quello che più di ogni altro ne ha capito il potenziale, il senso sociale.

"SUPERIOR" è una miniserie del 2010 che ora PANINI ripubblica in volume. Ed è un FUMETTO notevole. MILLAR è cresciuto, come molti di noi, venerando i film di SUPERMAN interpretati dal compianto CRISTOPHER REEVE. E "SUPERIOR" è un omaggio a quei film e a quell'immaginario,ma in puro stile MILLAR

I disegni di LANIL YU, uno che non ha bisogno di strani effetti al compuuter per renderli spettacolari, sono cupi ed epici quanto basta. Ma è la storia che conta: il protagonista è un ragazzo con la sclerosi multipla, che fatica a camminare e con l'unico amico che gli è rimasto parla di fumetti, film e altre cose da quattordicenni:

Gli appare una scimmia spaziale uscita dal kolossal su SUPERIOR, il suo preferito, e gli propone di trasformarsi nel supereroe. La scimmia è in realtà un demone che dopo una settimana eclama l'anima del ragazzo, SIMON SPOONI. In alternativa dovrà dire addio al mantello e ai superpoteri e rassegnarsi alla SLA.

E qui cominciano i giochi con i clichè: il FUMETTO sembra prendere una piega un pò moralista (il vero eroe è quello che affronta la malattia), poi no, MILLAR ribalta tutto, si può anche cedere la propria anima al diavolo per salvare il mondo, torna SUPERIOR e sconfigge i cattivi.

Ma nuovo ribaltamento, è pur sempre un FUMETTO di supereroi, la vittoria del bene deve essere totale, e allora, colpo di scena, il diavolo potrebbe aver fatto male i suoi conti (ma poi, con un triplo salto, il più eroe di tutti rivela l'eroe che interpreta SUPERIOR al cinema).

In un meta FUMETTO che sembra negare le fondamenta del genere, MILLAR infila tutte le ragioni per cui bisogna leggere storie di supereroi: per tendere verso un ideale irraggiungibile,per sentirsi migliori, per illudersi che alla fine chi sta dalla parte giusta ce la faccia, ma senza perdere la consapevolezza che tutte queste cose succedono soltanto nei FUMETTI.

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