sabato 27 settembre 2014

MISTER NO

MISTER NO personaggio dei FUMETTI protagonista della serie pubblicata da SERGIO BONELLI editore. Nasce nel 1975 dalla fantasia di GUIDO NOLITA ( pseudonimo dietro al quale si nasconde SERGIO BONELLI ).  In un periodo in cui il western andava di moda.

NOLITA scelse di scrivere il primo FUMETTO della BONELLI non ambientato nel mondo dell' west, ma negli anni cinquanta nella remota AMAZZONIA, per la precisione a MANAUS. Per il modo di trattare i temi e per la caratterizzazione del personaggio questa serie segna un ponte di svolta per la casa editrice e fa da apripista per quelle a venire, anche se alcuni vedono artefice di tale svolta MARTIN MTSTERE.

MISTER NO è un ex soldato statunitense il suo vero nome è JERRY DRAKE. Disgustato dalla seconda guerra mondiale si rifugia in AMAZZONIA dove sperava di trovare, in  quell'ultimo paradiso terrestre, la tranquillità. Pilota d'aereo e guida turistica, porta a spasso i passeggieri con il suo scassato Piper.

Suo miglior amico è OTTO KRUGER, famoso come Esse Esse, per il suo passato nell'esercito tedesco, non nelle omonime SS naziste ma nella WERHMACTH e negli AFRICA KORPS.

JERRY, come ESSE ESSE, sono molto pigri e amano starsene al bar di PAULO ADOLFO a bere la cagnaca, fare risse e spassarsela con le ragazze. Malgrado la sua pigrizia MISTER NO passa molto spesso all'azione, trascinato dalle circostanze o pronto ad aiutare i più deboli.

MISTER NO, animo vagabondo viaggia per tutto il SUD AMERICA, visita anche l'isola di PASQUA ed effettua anche trasferte fuori dal continente.

La prima storia si apre con alcune tavole ambientate in una agenzia di viaggi alla fine del 1951, la storia presente nel n° 364 da il via ad una nuova serie di avventure che porterà alla conclusione della serie, ci mostra la stessa agenzia di viaggi alla fine del 1969, mostrando però cambiamenti che il tempo ha portato al mondo e soprattutto a MANAUS.

lunedì 15 settembre 2014

I GRANDI DEL FUMETTO

FERDINANDO TACCONI
Nato a MILANO nel dicembre del 1922, fin da giovanissimo frequenta la scuola superiore d'Arte Applicata del Castello di MILANO, dove ottiene il diploma. Nel 1942 parte poi per il servizio militare, come marconista nella Regia Aereonautica i ricordi della guerra e la grande passione per gli aeroplani e il volo saranno sempre presenti nel suo lavoro di disegnatori di fumetti.


La sua prima collaborazione avviene realizzando delle illustrazioni per le riviste femminili "Confidenze di LIALA" e "GRAZIA", entrambe edite dalla MONDADORI.

TACCONI entra nel mondo dei FUMETTI lavorando per l'editore PASQUALE GIRLEO, per cui disegna "MORGAN IL PIRATA". Seguono poi le serie "SCIUSCIA'" e "NAT DEL SANTA CRUZ", per l'editore TORELLI. Collabora anche con la AMALGAMATED PRESS di LONDRA realizzando diverse storie di guerra, quindi approda al "CORRIERE DEI PIUCCOLI" (e poi al CORRIERE DEI RAGAZZI), con la fortunata serie " GLI ARISTOCRATICI", scritta da ALFREDO CASTELLI.

Seguono numerose  collaborazioni con diversi gruppi Editoriali: e di FUMETTO, LIBRAIRIE LAURUSSE, KORALLE VERLAG (AMBURGO), SEDES e molti altri: Tra questi le edizioni CEPIM, per cui ha realizzato due volumi di "UN UOMO UN'AVVENTURA",.

Per "IL GIORNALINO" TACCONI ha disegnato, fra l'altro, "LA STORIA DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE" e, recentemente una lunga "STORIA DEL VOLO". Per l'editore SERGIO BONELLI ha realizzato storie di DYLAN DOG, NICK RAIDER e MISTER NO.

mercoledì 10 settembre 2014

PERFINO DYLAN DOG PUO' INVECCHIARE (di STEFANO FELTRI)

Dopo 28 anni di vita editoriale, un'evoluzione mai tentata prima per un personaggio della SERGIO BONELLI EDITORE che ha nella coerenza anche narrativa la sua cifra caratterizzante. Ma con il nuovo curatore della testata, ROBERTO RECCHIONI, l'esperimento sarà tentato: nuovi comprimari, più tecnologia, uno sfondo più contemporaneo (la Londra di DAVIA CAMERON e non più quella di MARGARET THATCHER).

Per avere un'idea di come si può scrivere DYLAN DOG trasformandolo senza snaturarlo, si può leggere il libro appena pubblicato dalla BAO che raccoglie il ciclo di storie della versione "alternativa" dell'indagatore dell'incubo firmate da ALESSANDRO BILOTTA, uno dei migliori sceneggiatori della scuderia BONELLI

DYILAN DOG è invecchiato, ingrigito, cinico, sconfitto e ricaduto nel suo antico vizio, quello della bottiglia e a perso- incredibile a dirsi- il suo tocco magico con le donne.

Il mondo è stravolto da un'epidemia che trasforma i morti in "ritornati", zombi privi di volontà che pensano soltanto a mangiare altri esseri umani (un omaggio al primo numero di DYLAN DOG, "L'ALBA DEI MORTI VIVENTI").

Tutta l'epidemia è colpa di DYLAN DOG che non ha avuto il coraggio di uccidere il "paziente zero" la cui identità non si può rivelare. A BILOTTA piace mettere molta politica nei suoi fumetti: il nodo etico delle sue storie riguarda proprio i "ritornati".

E' morale tenerli sotto controllo con una museruola che ne neutralizza gli slanci assassini e usarli come schiavi? Un essere umano il cui cervello è spento, resta un essere umano o diventa un oggetto, un animale privo di coscienza? Le storie di BILOTTA - pubblicate in questi anni su vari speciali e illustrate da disegnatori di talento- dimostrano che DYLAN DOG ha ancora un enorme potenziale, l'orrore resta metafora e chiave di lettura per riconoscere orrori quotidiani che mascheriamo da normalità cui rassegnarci.

Il mondo di DYLAN DOG invecchiato con gli zombi, nome in codice narrativo "OLD BOY", continuerà a vivere nel rilancio editoriale del personaggio negli speciali quadrimestrali "MAXI DYLAN DOG-OLD BOY".