sabato 1 marzo 2014

UNA FATICOSA VITA DA AUTORE DI MANGA (di STEFANO FELTRI)

UNA VITA TRA I MARGINI

Essendo un'arte povera, incapace di diventare massa e altrettanto restia a rivolgersi solo alle elite, il FUMETTO mantiene sempre una dimensione artigianale e commerciale. Nel senso che raccontare la vita di un autore, per quanto grande sia, significa sempre parlare di scadenze, di compensi inadeguati, editori furbasti che non rispettano mai i patti, di notti in bianco prima della consegna.
Per quanta passione ci metta l'autore, le autobiografie fumettistiche sono sempre storie di artigianato.

Quella di YOSHIRO TATSUMI non fa eccezione nato nel 1935, uno dei maestri dei MANGA contemporaneo ( anche se poco noto in ITALIA), dedica 850 pagine a ricostruire quella che definisce "UNA VITA TRA I MARGINI".

 La sua, nel GIAPPONE dell'immediato dopoguerra, giovanissimo, riesce a diventare un autore professionista con il percorso classico, che in tanti seguono anche oggi (c'è un'apposita serie che racconta la vita dei giovani fumettisti, BAKUMAN). Partecipa ai concorsi delle riviste MANGA più famose, li vince con semplici strisce umoristiche, poi convince alcuni editori a pubblicare storie lunghe. Incontra il suo idolo, OSAMU TEZUKA, "il dio del MANGA", che conquista il paese creando un universo di personaggi fortemente influenzato da quello di WALT DISNEY.

 YOSHIRO TATSUMI si distaccherà poi dal maestro, elaborando il genere GEKIGA, meno cartonistico e più realista, per raccontare il mondo reale invece che per evaderne. Agli appassionati dei MANGA piacerà, il lettore medio troverà "UNA VITA TRA I MARGINI" un pò lento ma alla fine ne saprà di più come lavora un grande autore di FUMETTI.

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