mercoledì 12 febbraio 2014

IL FUMETTO, UN INTERESSE CULTURALE IN AUMENTO

Dagli anni 60 cominciò a diffondersi una saggista sui FUMETTI che cercava di cogliere la vera natura del "nuovo" mezzo espressivo. Nel 1964 il semiologo UNBERTO ECO e il sociologo ROBERTO GIANMANCO investirono con gli strumenti d'analisi di due scenze in espansione il "FENOMENO FUMETTO" facendolo oggetto di acuta e seria indagine. Iniziava cosi nei confronti del FUMETTO quel "disgelo" che "quasi di colpo" nel 1965 avrebbe dato i suoi frutti.

Nel Febbraio 1965 ha luogo il primo salone internazionale dei comics di BORDIGHERA parallelamente alla prima tavola rotonda internazionale sulla stampa a FUMETTI. Nell'Aprile dello stesso anno nasce la rivista LINUS, fondata da GIOVANNI GANDINI con la collaborazione, di ELIO VITTORINI, ORESTE DEL BUONO, UNBERTO ECO e RANIERI CARANO. L'INUS è stata la prima rivista specializzata nel campo dei comics, in ITALIA. Si caratterizzò per il tono ironico che in alcuni casi sfiorava l'autocompiacenza. L'INUS fini per imporsi anche agli appassionati del FUMETTO "tradizionale". Non mancò di valorizzare alcuni autori nostrani che iniziavano il cosi detto FUMETTO d'autore, un FUMETTO di elevato livello grafico completamente concepito e disegnato dall'artista (un nome per tutti: VALENTINA di GUIDO CREPAX). Di fianco ai contenuti disegnati, la rivista pubblicò decine di articoli di storia e di critica del FUMETTO contributo all'affermazione di questo modo narrativo quale autonomo e multiforme genere figurativo.

Anche la cultura generale prese, "finalmente", in considerazione il FUMETTO facendolo oggetto delle più svariate analisi: POLITICA, PSICOLOGIA, ESTETICA,SEMIOLOGIA e PEDAGOGIA. Ecco alcuni istituti culturali che si interessarono con una certa assiduità ai FUMETTI.

Centro di sociologia della comunicazione di massa e archivio internazionale della stampa a FUMETTI dell'stituto di pedagogia dell'univeristà di roma:
L'istituto "AGOSTINO GEMELLI" per lo studio sperimentale dei problemi dell'informazione che si focalizzò sugli aspetti psicologico e sociali dei FUMETTI.
 L'istituto di pedagogia di Roma ha dedicato numerose pagine della rivista i problemi della pedagogia a risvolti educativi, pedagigici del FUMETTO analizzandone i meccanismi di significazione.
L'istituto di pedagogia di Parma ha svolto un lavoro analogo a quello di Roma pubblicando molti lavori sulle riviste pedagogiche.
L'istituto di storia dell'arte dell'universtità di Parma ha svolto "negli anni 1969, 1970" una ricerca sul "fumetto" sotto l'angolatura psico sociologica e semiologica.

Nessun commento:

Posta un commento