lunedì 9 marzo 2015

NESSUNO PUO' FERMARE UN HACKER (di STEFANO FELTRI)

WIZZYWIG

Questo FUMETTO non ci sarebbe neppure bisogno di aprirlo: la copertina di "WIZZYWIG- ritratto di un hacker seriale" già sarebbe sufficiente a giustificare l'acquisto, un solido cartonato che sembra un monitor di un computer vintage, c'è la fessura per infilare il floppy disc e il logo dell'editore, PANINI 9L, ha i colori della mela di STEVE JOBS.

Molti dei graphic novel della linea9L di PANINI comics hanno una veste grafica intrigante (alla quale corrisponde un prezzo più alto della media). Ma WIZZYWIG è interessante anche tra una cover e l'altra: 288 pagine firmate da ED PESKOS, un giovane (32 anni) cartoonist di PITTSBURG che ha realizzato un romanzo molto ambizioso. E il risultato è all'altezza delle ambizioni.

Il libro racconta la storia di KEVIN "BOINGSBAM" PHENICLE, un hacker immaginario che però fa cose reali: attraverso la sua carriera (che si può anche definire criminale, ma sarebbe riduttivo) si assiste all'ascesa della tecnologia nelle nostre vite. E a quella sua progressiva evoluzione in magia contemporanea con la trasfigurazione mistica dei suoi chierici: visto che nessuna persona normale è più in grado di capire perché, schiacciando il bottone di un monitor accadono meraviglie, nessuno spaventa più di chi padroneggia quei segreti e ha la libertà di usarli.

"BOINGSBAM" comincia hackerando per divertimento i videogiochi pirati per console preistoriche, prosegue con una sua personale sfida alla sicurezza delle grandi compagnie telefoniche, per fare interurbane gratis o far arrivare bollette di migliaia di dollari ai bulli che lo molestano. In breve tempo BOINGSMAN trasforma in un nemico pubblico di prima grandezza, braccato dalla polizia come fosse un terrorista  e, in qualche modo, costretto a ricorrere sempre alle sue arti quasi mistiche di corsaro della tecnologia per sopravvivere.

ED PISKOR organizza quest'opera monumentale in una struttura per episodi di poche pagine ciascuno (mala narrazione non è frammentata),
con una gabbia rigida di sei vignette per tavola in bianco e nero pulito, elegante, dal tratto netto e dettagliato. Niente è affascinante come le storie di tecnologia quando vengono rese comprensibili a un pubblico diverso da quello dei geek che ne sono protagonisti.

Nessun commento:

Posta un commento