mercoledì 18 febbraio 2015

SENZA NUVOLETTE SI VA ALL'""INFIERNO" (di STEFANO FELTRI)

INFIERNO 2
Ci saranno più parole in questa breve recensione che in tutto il volume di cui si parla, cioè "INFIERNO 2" di TITO FARACI e SILVIA ZICHE. Perché è un fumetto muto, non ci sono neppure le onomotopee.

La sfida è un bis: il più noto sceneggiatore DISNEY (e ora non solo) e la più divertente disegnatrice di TOPOLINO (e non solo) formano insieme otto anni dopo quel primo INFIERNO che era una sfida per entrambi, un FUMETTO umoristico in cui parlavano soltanto i disegni.

C'è una lunga tradizione di comics senza parole: qualche anno fa la MARVEL tolse la voce a tutte le sue serie per un mese, in questa settimana è uscita un'unica tavola muta (lunga sette metri)di JOE SACCO dedicato alla battaglia della SOMME, molte strip comiche cercano di limitare al massimo i dialoghi che rallentano la lettura. Ma costruire un intero racconto senza parole è difficile: perché bisogna mantenere una sottile ambiguità, è muto il racconto, non i personaggi che, semplicemente, vengono disegnati nelle situazioni in cui interagiscono tra loro ma senza bisogno di ricorrere ai baloon.

Nel primo episodio del volume RIZZOLI LIZARD, due diavoli poliziotti devono recuperare un criminale condannato ai tormenti eterni che è riuscito a sfuggire all'inferno per nascondersi in paradiso, dove prova a sfidare DIO alle elezioni.Nella seconda sono a caccia di una femme fatale che non vuole passare millenni a guardare bucolici cartoni animati.

La prima storia è perfetta: il tratto comico della ZICHE (che funziona meglio quando disegna storie di altri, i suoi personaggi femminili ironici e un po' depressi alla lunga sono ripetitivi) ha ritmo, ogni vignetta si fa guardare a lungo proprio grazie al silenzio delle parole, la sceneggiatura di FARACI è vivace, con guizzi continui. La seconda storia risulta troppo densa, a tratti difficile da seguire e la mancanza di dialoghi ne limita la comprensione.

Ma fare FUMETTI senza parole è difficile, FARACI e la ZICHE dimostrano che è possibile farlo ma che è impresa cui possono ambire soltanto gli autori (e i lettori) più consapevoli della grammatica del FUMETTO .

Un esperimento interessante, un divertissement che non deluderà chi aspettava il sequel del volume del 2006. Funziona anche l'introduzione, una chiacchierata FARACI- ZICHE che via WHATSAPP sul progetto

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