mercoledì 19 marzo 2014

QUANT'E' MISTERIOSO LO ZOMBI BONELLI (di STEFANO FELTRI)

LUKAS

Un esperimento riuscito. Nel suo apparente conservatorismo, la BONELLI sta provando tanto, formule e generi inconsueti per la casa editrice di TEX e di DYLAN DOG. IL progetto più recente è in edicola venerdì: si chiama LUKAS, lo firma uno sceneggiatore veterano di NATHAN NEVER, MICHELE MEDDA, e un disegnatore talentuoso , MICHELE BENEVENTO.

 Una miniserie organizzata come un serial, due stagioni da dodici numeri mensili. Il posizionamento commerciale è chiaro, cavalcare il successo degli zombi in stile THE WALKING DEAD, ormai fenomeno mondiale ( anche se l'affinità maggiore forse è con GROSSED di GARTH ENNIS).

L'impianto sembra tradizionale: un tizio si sveglia dalla morte e, nella prima tavola dell'albo, a calci riesce a uscire dal loculo. Non è decomposto e, tutto sommato, si presenta bene, con il suo completo nero. E' senza memoria e si aggira in una città in cui succedono cose strane, anche altri soggetti pare si siano ridestati dalla mor5te, alcuni hanno le caratteristiche degli zombi (mordono, contagiano) ma sono diversi da quelli di THE QALKING DEAD, sono lucidi, parlano, pensano e si mimetizzano.

Alcune scene all'inizio sembrano un po' tradizionali, la rissa nel parco, i pubblicitari cinici, gli adolescenti problematici. Ma succede una cosa incredibile per un FUMETTO BONELLI (è un prodotto di intrattenimento ITALIANO): non si capisce niente. Il lettore prosegue e la spiegazione non arriva: chi sono gli zombi? perché qualcuno assolda i disoccupati per svuotare cadaveri? LUCAS, questo il nome che si sceglie il protagonista smemorato, è diverso dai mostri con cui si trova a scontrarsi, con sollievo "lo spigone" didascalico non arriva, le curiosità restano.

Viene pure voglia di leggersi il numero nel tentativo di rimettere in fila gli indizi. Il gioco a carte coperte riporta a un altro personaggio che si sveglia dalla morte senza memoria, lo SPAWN di TODD MCFARLANE, il più grande successo degli anni novanta.

LUCAS é un FUMETTO BONELLI, con le caratteristiche della casa (composizione lineare, niente parolacce, la violenza è tutto sommato garbata, poco sesso). Ma è un FUMETTO popolare moderno, efficace, molto curato, senza dubbio la migliore delle nuove serie bonelliane lanciate nell'ultimo anno.

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