domenica 23 febbraio 2014

EFFETTO WATERGATE SU CAPITAN AMERICA (di STEFANO FELTRI)

CAPITAN AMERICA-NOMAD

Di solito i FUMETTI dei supereroi invecchiano male, sono troppo intrisi del tempo in cui sono stati scritti per sopravvivergli. Ci sono casi rari in cui proprio il loro loro risultare datati diventa spunto di interesse. E' il caso di "CAPITAN AMERICA-NOMAD", un volume della PANINI COMICS che recupera un ciclo di storie classicche.

Negli Stati Uniti del 1974 anche i supereroi si confrontano con il disastro dell'Amministrazione NIXON e lo scandalo WATERGATE (declinato alla MARVEL nella cospirazione dell'organizzazione "L'impero segreto"). CAPITAN AMERICA è disgustato, sente che il sogno americano è stato corrotto e quindi abbandona il suo tradizionale costume a stelle e strisce, Diventa NOMAD, l'eroe senza patria, che non abbandona il suo paese ache se questo lo ha tadito.Quando capisce l'importanza dei simboli, la necessità che ha il popolo americano di riconoscersi in una incarnazione dell'ideale, recupera lo scudo, il capuccio con le alette e torna il CAP di sempre.

I disegni di SAL BUSCEMA e HERB TRIMPE sono vintage, ma conservano la forza di un epoca in cui i FUMETTI dovevano essere psichedelici e lisergici (merito anche di qualche chimico , pare). Le sceneggiature di STEVE ENGLEHART sono un puro stile SEVENTIES, molto verbose per gli standard attuali ma con un ironia che oggi si è persa alla MARVEL, dove dominano logiche holiwoodiane e un  certo cinismo.

I terroristi vestiti da serpenti e che parlano con un misto di linguaggio marxista e nichilista sono strepitosi, cosi come le manifestazioni degli afroamericani che protestano in solidarietà ai Serpenti marxisti e contro il biondo NOMAD. Co-protagonista è FALCON il primo super eroe nero della MARVEL, cresciuto nel BRONX, che doveva portare nuovi lettori a un editore che solo negli anni Settanta scopriva le minoranze (gli X-MEN,al momento del rilancio, avevano anche il tedesco, il russo, il nativo americano, il canadese e cosi via) "NOMAD" è un imbevuto della sua epoca, ma non è solo un fossile di cultura pop, ancora un fumetto godibile e di buon ritmo.

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