lunedì 6 ottobre 2014

L'ULTIMA ESTATE DA ADOLESCENTI (di STEFANO FELTRI)

E LA CHIAMANO ESTATE

E proprio quando pensavamo che non si potesse più scrivere in graphic novel meritevole di lettura sulla solita triade adolescenza-primi amori-un po' di sesso ecco "E LA CHIAMANO ESTATE". Che non centra nulla con la canzone di BRUNO AMORITO e neppure con il fil uscito un paio di anni fa. Anzi, il titolo in inglese era "This one summer".

A firmarlo due cugine canadesi con ascendenza giapponese: JILLIAN e MARIKO TAMAKI, la prima ai disegni, la seconda alla sceneggiatura. Già il fatto che le autrici siano donne spinge alla lettura (il FUMETTO resta molto maschile, soprattutto nelle produzioni seriali).

La scelta di impostarlo tutto su toni di blu attira, il tratto leggero le figure abbozzate che si muovono in vaste vignette di bianco sono una combinazione perfetta per raccontare il tempo dilatato delle estati in cui si fanno vacanze e non ancora ferie.

Ci sono due ragazze: ROSE è la biondina carina, in apparenza felice, in realtà con una famiglia che sta scoppiando dopo che la madre non è riuscita ad avere il secondo figlio. WINDY è stata adottata, un po' in carne, fintamente spensierata ma già con qualche complesso adolescenziale.

L'estate del libero è a modo suo unica, chiaramente l'ultima da quasi -bambine e la prima da quasi-donne, con slanci verso i ragazzi che si alternano alle ultime inclinazioni al gioco, premesse di seduzioni mitigate dall'incertezza su scopi, obiettivi e motivazioni.

Tutto è sospeso, incompiuto: le relazioni dei ragazzi della cittadina al mare dove le due cugine WINDY e ROSE si incontrano ogni anno, misurando le evoluzioni del tempo sui loro corpi, sospesa è anche la crisi del matrimonio dei genitori di ROSE, e perfino il rapporto tra le due ragazze, incerto tra amicizia profonda e ostilità per le differenze di carattere e di fisico.

Il FUMETTO di JILLIAN e MARIKO TAMAKI è una storia di cui conosciamo-in parte-gli antefatti di cui non spremo mai davvero la conclusione. Ma, in fondo, sono cosi tutte le storie in cui ci imbattiamo nella vita. Soprattutto d'estate.

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