mercoledì 26 marzo 2014

SE NARUTO FOSSE NATO IN FRANCIA (di STEFANO FELTRI)

 LAST MAN
Ci sono FUMETTI che solo i giapponesi sanno fare: i MANGA sportivi, quelli di cucina, quelli di arti marziali. Come i SUPEREROI sono soltanto americani, il WESTER italiano (e un po' francese), IL FUMETTO umoristico prevalentemente franco-belga. A volte ci sono delle eccezioni e più di rado delle contaminazioni.

LAST MAN è un FUMETTO francese che, come ammettono gli autori nel "backstage" finale, è ispirato al celebre MANGA NARUTO e a tutta l'infinita schiera di ragazzini ninja che vivono il loro romanzo di formazione declinato nella forma di un torneo di arti marziali, con nemici sempre più forti da sconfiggere per diventare uomini.

Sarebbe un remake, se non fosse che gli autori sono alcuni de più brillanti FUMETTISTI francesi, non di quelli che producono in serie un albun a colori all'anno, ma gente da graphic novel : BALAK, MICHEL SANLAVILLE e, soprattutto, il più grande talento di questi anni, BASTIENVIVES

Di VIVIES vanno ricordate almeno due opere strepitose, "IL GUSTO DEL CLORO" e "PAULINA", in cui ha sviluppato uno stile a macchie, per sottrazione di tutto il superfluo. Ed è curioso vedere questo approccio applicato a un simil-manga di arti marziali: contesto fantasy, un torneo a coppie, un ragazzino disperato perché è rimasto da solo e non può partecipare, uno straniero misterioso che combatte al suo fianco e la giovane mamma che flirta con lui.

l'originalità della trama non è certo il punto di forza. Ma è voluto: il gioco è scoprire cosa succede se gli stilemi e le situazioni canoniche dello shonen (i MANGA per ragazzi) vengono messe in scena da sofisticati FUMETTISTI francesi, il risultato è un FUMETTO vaporoso, leggerissimo ma per questo non sgradevole che in FRANCIA e in BELGIO ha avuto un notevole successo (in ITALIA è più difficile che i ragazzi comprino un fumetto di 16 euro), che ricorda un po' le atmosfere del BONE di JEFF SMITH, saga fantasy che è diventata un successo mondiale qualche anno fa .

L'esperimento è riuscito, anche se forse LAST MAN è troppo adolescenziale e per contendere davvero il pubblico a NARUTO o a DRAGON BALL (ammesso che DRAGO BALL LO LEGGANO ANCORA GLI ADOLESCENTI E NON I NOSTALGICI DEGLI ANNI OTTANTA).

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