domenica 8 novembre 2015

DIALOGO IMMAGINARIO MA NON TROPPO TRA IL FUMETTISTA E IL POETA

L'INTERVISTA POSSIBILE DI DAVIDE TOFFOLO AL "SIGNOR PASOLINI", TROVATO IN UNA CHAT

Tutti sanno qualcosa di PIER PAOLO PASOLINI, anche quelli che non hanno mai visto uno dei suoi film o letto uno dei suoi libri. E' rimasto sullo sfondo, in questi 40 anni, presenza ingombrante in un paese incapace di rimuoverlo.

DAVIDE TOFFOLO è un FUMETTISTA bravo, uno dei migliori in Italia, anche se il suo ultimo libro (graphic novel is DEAD) non era riuscito. Tredici anni fa, quando era davvero un autore underground dei TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI, ha pubblicato il suo capolavoro. L'anno è il 2002, la casa editrice LA BIBLIOTECA DELL'IMMAGINE, di Pordenone, lassù in quel Friuli dove era cresciuto PASOLINI e nel 1965 nato TOFFOLO.

Un piccolo libro, un po' verticale, strano. Anche per il contenuto: c'è TOFFOLO che conosce in una chat un certo signor PASOLINI, e soprattutto che parla con lui.si incontrano, registrano interviste, dopo l'ultimo incontro le visioni poetiche hanno il sopravento, la morte del poeta diventa una sequenza di scene senza sfondo, con TOFFOLO armato di mannaia che taglia gli arti di PASOLINI, su una richiesta.

"E' la predestinazione", dice PPP, i figli devono essere puniti se i loro padri hanno peccato. nessuno è innocente nella morte di PASOLINI, nessuno può considerarla estranea alla sua esperienza di cittadino e di uomo.

Però il PASOLINI di TOFFOL, che torna ora per RIZZOLI LIZARD (nova edizione dopo quella di qualche anno fa per COCONINO), non è dedicato al polemista, all'autore di scritti Corsari all'inchiesta ossessiva di PETROLIO. TOFOLO cerca di capire il poeta, che pensa al romanzo al cinema perché li era a più stretto contatto con la vita, senza la mediazione della parola. Per questo al suo "si. PASOLINI), avatar dell'originale, attribuisce parole che PASOLINI ha davvero pronunciato o scritto.

Il lettore non può scegliere del tutto l'ambiguità: il PAOSLINI di TOFFOLO è un fantasma? O è un costrutto narrativo quasi mostruoso, un personaggio dell'immaginazione che si appropria di pensieri e frasi di un altro, il PASOLINI originale? Tutti noi lettori dell'opera di PASOLINI, noi contaminati dalle sue idee, non possiamo dire di conoscere il vero PPP, al massimo possiamo procedere per approssimazioni nel tentativo di costruircene uno nostro, personale. Sempre disturbante.

Lui è morto, i suoi libri, i suoi articoli, i suoi film sono invecchiati- non sempre bene- ma quello sguardo inquieto sulla realtà italiana, quell'approccio onesto all'arte  resistono, senza tempo, necessari e senza eredi.

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