sabato 18 luglio 2015

ARTE, PASSIONE E CARAVAGGIO (di STEFANO FELTRI)

CARAVAGGIO- LA TAVOLOZZA E LA SPADA

Nella sua introduzione CLAUDIO STRINATI azzarda un paragone impegnativo: MILO MANARA ha scelto di dedicare una biografia a MICHELANGELO MERISI da CARAVAGGIO perché, in fondo, i due si somigliano. Entrambi cercano, con successo, di catturare la bellezza, in particolare femminile. Ed entrambi non si curano di scandalizzare i benpensanti, quelli stessi pudichi censori che sono sempre pronti a passare con fulminea rapidità tra le file degli apprezzatori appena questi diventano la maggioranza.

C'è sicuramente del vero, ma invece c he riflettere su questa analogia restiamo al FUMETTO, cioè "LA TAVOLOZZA E LA SPADA", prima parte della biografia di MANARA di CARAVAGGIO pubblicata da PANINI COMICS nella linea 9l (due volumi entrambi di 64 pagine nel grande formato alla francese) MANARA è ingiustamente considerato un ritrattista di pin up, uno che è riuscito a fare FUMETTI cosi perfetti da non essere censurabili nonostante la carica erotica (la MARVEL gli ha affidato una copertina di SPIDER WORMAN che è diventata un caso mondiale, per l'attenzione giudicata morbosa alle natiche della supereroina inguaiata in un costume aderente).

MANARA è però soprattutto un grandissimo narratore, come ha dimostrato agli inizi in FUMETTI di avventura sceneggiati da UGO PRATT e come certifica adesso, con questo suo CARAVAGGIO.

Del tratto di MANARA è difficile dire qualcosa di originale, anche se in questo volume diventa più sobrio, ridotto all'essenziale, nessuna linea non strettamente necessaria. Quello che impressiona però è il montaggio, la tecnica narrativa, la capacità di raccontare la turbolenta ascesa di CARAVAGGIO verso la gloria attraverso un'alternanza impeccabile di aneddoti, dettagli e vedute di una ROMA del seicento che risulta viva quanto i personaggi. Che sono tantissimi, anche i comprimari riescono a trovare, nello spazio di poche vignette, il tempo per raccontare la storia, per emanciparsi dal ruolo di citazione e diventare coprotagonisti.

Non è una biografia divulgativa o esauriente, questa, perché vuole essere soprattutto una storia. Ma il grande lavoro di documentazione che vi è dietro rende l'opera anche un'utile introduzione a questa fase di riscoperta della vita di CARAVAGGIO ( di recente protagonista di una fiction RAI oltre che di un FUMETTO della BONELLI)

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