sabato 7 dicembre 2013

L'ECO DEL FUMETTO CHE NON C'E' PIU' (di STEFANO FELTRI)

ALMANACCO DELL'AVVENTURA 2014: DEDICATO A DECIO CANZIO E SERGIO TOPPI.

C'è un immaginario che è quasi completamente svanito: non si fanno più film western, sono sempre più rari i film di guerra, e ormai sembra ingenuo cedere al fascino dell'esotico. Per fortuna i FUMETTI sono leggermente fuori sincronio rispetto al mondo in cui vivono i loro lettori.
Capita quindi di leggere storie che oggi non sarebbero mai scritte.

L'almanacco dell'avventura della SERGIO BONELLI EDITORE era l'appuntamento annuale con un episodio di MISTER NO e articoli su film, libri e FUMETTI dedicati a giungle, esploratori, popoli sconosciuti e guerre dimenticate. Poi MISTER NO ha chiuso. E l'almanacco di quest'anno è dedicato alla memoria di DECIO CANZIO e SERGIO TOPPI, il primo collana storica della BONELLI, a lungo direttore editoriale e talvolta sceneggiatore.

TOPPI è uno dei più grandi illustratori ITALIANI, con le sue figure lunghe e malinconiche che sfondano le vignette e rendono la pagina uno spazio aperto. Sia CANZIO che TOPPI sono scomparsi pochi mesi fa, la BONELLI li celebra ripubblicando tre racconti usciti nella collana "UN UOMO UN'AVVENTURA" (SERGIO BONELLI aveva inventato i romanzi a FUMETTI prima che nascesse la parola graphic novel). Sia per il disegno, come sempre straordinario di TOPPI, sia per i temi, sono FUMETTI che oggi non nascerebbero.

Chi si appassionerebbe all'assedio di KARTOUM del 1884? o alle gesta di PANCHO VILLA? e chi sente ancora il fascino dei SEMINOLE, più tenaci degli APACHE nel resister all'uomo bianco? Le storia di TOPPI e CANZIO sono l'eco di una fantasia scomparsa, di un paese che sognava con EMILIO SALGARI, ma anche di persone come,  fu SERGIO BONELLI, che viaggiavano davvero, non solo con le letture, e che poi sceglievano la forma meditata del FUMETTO, per condividere quello che avevano capito.

Nessun commento:

Posta un commento