mercoledì 5 dicembre 2012

ANNI QUARANTA: I FUMETTI DEL DOPO GUERRA

Finita la guerra la produzione del fumetto riprese vigore ma alla figura del super uomo, viene sostituita la figura del giustiziere dall'identità segreta, eroe umano mascherato. Incominciò anche a imporsi l'immagine della donna aggressiva e provocante.

Tra i disegnatori più amati del dopo guerra emerge FRANCO CAPRIOLI, le cui storie, come quella del celebre MOBY DICH erano ambientate la maggior parte nei mari del sud.

In questo periodo nasce anche un nuovo tipo di fumetto, più realistico, rivolto in particolar modo alle lettrici: il fotoromanzo. Tra i più famosi quelli pubblicati da Grand Hotel dei FRATELLI DEL DUCA e Bolero Film di MONDADORI.

Il rinnovamento del fumetto ITALIANO avvenne nel 1945, quando ALBERTO ONGARO e MARIO FAUSTELLI inventarono l'eroe mascherato di ispirazione americana. la fortunata seri vide anche la collaborazione di UGO PRATT.

MAX MASSIMINO GARNIERI e PAUL CAMPANI crearono MISTER X, l'uomo della porta accanto che grazie ad un misterioso congegno riesce a trasformarsi in eroe.

Nel 1946 CESARE SOLINI e ANTONIO CANALE, in arte PHIL ANDERSON e TONY CHAN, crearono AMOK, giustiziere mascherato asiatico.

L'Italo Americano GIM TORO fu ideato da ANDREA LAVEZZOLO nel1946 e disegnato da EDGARDO DELL'ACQUA, ANTONIO CANALE, LUIGI CAPPADONIA e CARLO COSSIO.

Nel 1948 nacque dai testi di GIANGIACOMO DALMASO a dai disegni di ENZO MAGNI, PANTERA BIONDA, ispirata alle vicende di SHEENA e soggetta a ripetuti interventi di censura da parte della chiesa dovuti all'abbigliamento troppo ridotto.

Nel 1948 GIANLUIGI BONELLI ideo TEX WILLER, uno dei più fortunati fumetti Italiani di tutti i tempi e tuttora in stampa.

Nel 1949 GUIDO MARTINA inventò PECOS BIL, il leggendario eroe deel texas.

ANDREA LAVEZZOLO scrisse la spietata storia di KINOWA, le cui illustrazioni furono realizzate dallo studio di ESSE GESSE,

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